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venerdì 21 febbraio 2025

Solo è il coraggio_Roberto Saviano

 

Ammetto di essere in una frenetica corsa per colmare il vuoto delle mie ultime recensioni. È un segreto? No, è la pura verità. Ci muoviamo da un autore all'altro, come ombre in una notte inquieta. La cronaca, in effetti, è il cuore pulsante di questo viaggio. Ho una profonda ammirazione per figure come Giovanni Falcone e Paolo Borsellino; se vogliamo essere onesti, sono i soli che, nei giorni tragici del 23 maggio e del 19 luglio, meritano un minuto di silenzio. A luglio, oltre a commemorare i magistrati caduti, celebro anche il compleanno del mio caro amico Gianmarco. Ma questi sono solo dettagli, sfumature di una storia più ampia. Ho deciso di acquistare quel libro, spinto dalla curiosità, e devo dire che non mi ha deluso affatto.

"Solo è il coraggio" di Roberto Saviano si rivela come un'opera intensa e avvincente, che si addentra nei labirinti della lotta contro la criminalità organizzata, mettendo in luce il valore di chi sceglie di opporsi a questo fenomeno perturbante. La narrazione si struttura attorno a una serie di storie di persone comuni, accanto a figure di notevole importanza, che, nonostante le incessanti minacce e le intimidazioni, decidono di resistere e lottare contro un sistema di oppressione e ingiustizia. Saviano, già riconosciuto per il suo audace impegno nella denuncia della mafia, analizza con attenzione le ripercussioni sociali e personali che scaturiscono da queste scelte coraggiose. Le sue parole svelano la solitudine e i sacrifici che contraddistinguono la vita di chi ha il coraggio di sfidare il potere mafioso, rivelando come la ricerca della giustizia possa trasformarsi in un cammino isolato e costellato di insidie.L'opera non si limita a essere un atto di denuncia contro le atrocità della criminalità organizzata; è anche un invito alla riflessione collettiva. Saviano esorta il lettore a interrogarsi sulla propria responsabilità nel contribuire alla creazione di una società più equa e giusta. La scrittura dell'autore si distingue per uno stile incisivo e penetrante, capace di coinvolgere il lettore in una realtà complessa e spesso drammatica, facendo emergere con urgenza la necessità di un impegno attivo contro l'ingiustizia.

Quello che sto per dire va un po' in conflitto con il mio modo di pensare. L'ho trovato un po' troppo descrittivo. Ma come ho detto primo mi ha fatto capire tante cose su come due uomini hanno cambiato il mondo. E spero in futuro ci siano molte persone uguali a loro che hanno gli stessi valori. Prima ho detto in conflitto visto che amo leggere i libri di Wilbur Smith che sono pieni di dettagli diciamo al quanto inutili e passabili. Ma per chi ha dei buoni valori e vuole capire la "mafia" può leggere questo e tanti altri libri di Roberto Saviano. Quindi lo consiglio vivamente. Senza offendere nessuno se proprio dovessi decidere di dare una precedenza di acquisto la darei ai libri di Wilbur Smith. Nel senso che i suoi libri fanno sognare. Quelli di Roberto Saviano per quanto possono essere scritti bene fanno riflettere su temi un po' più complicati quindi meglio meglio affrontarli con calma e tranquillità.

 

 

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